Gruppo di combattimento medioevale agonistico

Siamo un'associazione ticinese che pratica il combattimento medioevale agonistico, a gruppi o singolarmente.

Questo particolare sport racchiude varie discipline di combattimento a contatto pieno e arti marziali.

Le armi e armature che usiamo seguono particolari requisiti tecnici e sono basate su fonti storiche.

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SOSTENERE SUEDALP

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Campionato Mondiale 2023

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Chi siamo

Alcune informazioni generali sul nostro gruppo di combattimento

Il gruppo Suedalp è il primo su suolo ticinese e svizzero a praticare il combattimento medioevale agonistico in armatura completa.

Siamo attivi in Ticino dal 2012, abbiamo partecipato a vari eventi e rievocazioni storiche con il nome FIMM ELFAR fino al 2015, dopodiché abbiamo cambiato nome, l’attuale SUEDALP.

Su richiesta, il gruppo può presentare le proprie attività ad eventi pubblici o privati, organizzare stage o bancarelle informative, piccole conferenze, eccetera. Per richieste di questo tipo, scriveteci un email.

Seguici su:

Gli allenamenti del gruppo Suedalp si tengono a Quartino due volte a settimana: tutti i mercoledì dalle 17 per il combattimento in armatura “soft” moderna e al weekend in armatura medioevale.

Durante il periodo delle competizioni, gli allenamenti sono più frequenti.

Gli eventi a cui partecipiamo sono quasi esclusivamente tornei di combattimento, a gruppi o singolo.

Prossimamente, Suedalp parteciperà a tornei di combattimento medioevale agonistico in Europa, come negli anni precedenti.
In Ticino saremo ancora presenti ad alcuni eventi medioevali e non, per promuovere la nostra particolare attività, con lo scopo di ingrandire il gruppo. 

Siamo sempre alla ricerca di nuovi aspiranti combattenti, maggiorenni maschi o femmine!

Chiunque è benvenuto per una prova gratuita in armatura “soft” per farsi un’idea del combattimento. Non esitate a contattarci.

Storia del gruppo

Dal 2010 al 2012, i due ticinesi Franco Bianchetti e Sandro Bizzozzero, erano già nel gruppo di rievocazione storica e combattimento Pedites Gaudentes di Ivrea (Italia), il quale vantava una compagine nel locarnese.

L’idea di creare un gruppo di combattimento medioevale in Ticino è nata a metà del 2012. Il progetto parte da Franco, agli inizi del 2013 e si finalizza in estate dello stesso anno, dopo che Franco e Sandro partecipano al mondiale di combattimento medioevale agonistico HMB (Historical Medieval Battle) in Francia. Nello stesso anno, Franco e Sandro creano anche il gruppo nazionale Team Helvetia, attivo ancora oggi quale Nazionale Svizzera ai campionati mondiali.

Inizialmente l’idea per i FIMM ELFAR era di partecipare a rievocazioni medievali che avessero come attività anche il combattimento. Nel 2015, dato l’interesse comune più per il lato sportivo agonistico che rievocativo, il gruppo cambia nome (l’attuale SUEDALP) e prende una via orientata prevalentemente al combattimento.

Negli anni, abbiamo partecipato a diverse rievocazioni medievali e tornei di combattimento in Ticino, in Svizzera ma soprattutto in giro per l’Europa. Dal 2013, alcuni ragazzi del gruppo ticinese partecipano annualmente ai mondiali HMB con la squadra svizzera! 

Il periodo storico a cui facciamo riferimento è dalla seconda metà del XIV secolo alla prima metà del XV secolo (1370 – 1420 d.C). Questo vale per tutto l’equipaggiamento, dalle armi e armature ai vestiti civili e accampamento.

In alcuni rari casi ci situiamo anche nel periodo dal VII al XII secolo e il XVI secolo, ma questo solo per rievocazioni storiche dove non sempre è prevista l’attività di combattimento agonistico. Il gruppo vanta anche un campo storico completo di tende e cucina.​

Attività

Cosa è il combattimento medievale agonistico, chi lo può praticare e dove

È bene sapere che chiunque può praticare il combattimento medioevale agonistico. Non ci sono limitazioni di sesso, peso, altezza, forma fisica. L’unica limitazione è l’età; trattandosi di uno sport agonistico relativamente pericoloso, i minorenni non possono partecipare ai tornei internazionali o nazionali, possono però prendere parte agli allenamenti organizzati dal gruppo.

Ogni tipo di corporatura è utile ed ha la propria funzione negli scontri a gruppi (da 5, da 12 o da 30 combattenti), l’importante è avere una buona resistenza allo stress fisico e mentale! Per esempio, un ragazzo esile normalmente svolge la funzione di “runner“, correndo a destra e sinistra colpendo più avversari senza farsi acchiappare, mentre una persona robusta funge da “torre“, immobilizzando uno o magari due avversari, mentre il runner li colpisce, insieme cercano poi di atterrare il malcapitato. 

Per i combattimenti singoli 1 contro 1, la corporatura può svolgere un ruolo più importante; essendo da solo contro un avversario, un combattente deve obbligatoriamente essere ben allenato per ottenere un buon risultato. Nei combattimenti singoli tecnici, non ci sono differenziazioni di peso/altezza, chiunque può gareggiare alle competizioni, mentre nei combattimenti singoli “profight“, gli atleti in competizione (come in altre discipline sportive) sono suddivisi in base alla corporatura.

Le regole

Il combattimento a gruppi buhurt (termine internazionale) normalmente si svolge con 5 combattenti contro 5 avversari (5vs5) o 12 combattenti contro 12 avversari (12vs12). Alcuni tornei prevedono la categoria royal 30 contro 30.

Lo scopo è atterrare gli avversari! Per farlo si usano varie tecniche di lotta, judo, boxe o altro, l’importante è che l’avversario cada da solo. Una volta a terra, un combattente è considerato squalificato, non può più muoversi da terra e non può più essere colpito.
Spesso ci si aiuta a vicenda tra compagni di squadra, per guadagnare una superiorità numerica più presto possibile.
C’è un tempo limite fissato normalmente a 10 minuti per scontro, in 3 round.

Nel combattimento singolo tecnico, lo scopo è vincere secondo il punteggio, in un determinato lasso di tempo (normalmente 1 minuto e 30 secondi). Ogni colpo da dei punti a dipendenza di dove vengono portati.

Ci sono quattro categorie di combattimento singolo, spada lunga (mano e mezza), spada e scudo, spada e brocchiere, arma in asta.
La categoria più impegnativa nel combattimento singolo è però il “profight“. Qui gli atleti si sfidano sempre a punti ma con regole come nel buhurt, è possibile infatti sferrare colpi con lo scudo, pugni, calci e fare atterramenti, il tutto in round talvolta anche di 3 minuti! La particolarità sopra tutte è che nel profight si può colpire l’avversario anche quando è stato atterrato! 

Per entrambi i tipi di combattimento, singolo o a gruppi, c’è un’area delimitata da transenne piuttosto che da sbarre o costruzioni di legno. In gergo non usiamo la parola ring bensì “lizza“.

Importante da sapere: ci sono degli arbitri (chiamati “Marshall“) che tengono sott’occhio ogni tipo di combattimento, per garantire che le competizioni siano svolte secondo le regole, onde evitare possibili infortuni. 

L’armatura

Per questioni legate a sicurezza e praticità, l’equipaggiamento è fatto su misura, prodotto da fabbri e artigiani conosciuti e capaci. Gli iniziati di solito utilizzano pezzi di armatura di seconda mano, messi a disposizione dal gruppo, ma dopo un certo periodo devono avere il proprio equipaggiamento personale. Sotto i pezzi di ferro ci sono spesso vari tipi di imbottitura, per attutire i colpi. Si possono usare anche materiali moderni, sotto l’armatura, l’importante è che non siano visibili.

Il peso complessivo di un’armatura si aggira sui 25kg. Le protezioni moderne nascoste e quelle storiche visibili sono di fondamentale importanza per garantire la sicurezza del combattente. 

Le armature devono essere storicamente accettate, ogni set mantiene le origini di una determinata zona geografica e di un determinato periodo storico, per esempio fanteria pesante centro europea tra il 1370 e il 1420.

Vieni a provare, ti aspettiamo a Quartino!

L’aspetto culturale

L’attività è si sportiva, ma anche culturale e di archeologia sperimentale.

Il gruppo cerca infatti di essere il più storicamente corretto possibile, tramite lo studio di fonti quali iconografie, miniature, affreschi, testi ecc. Con l’archeologia sperimentale, termine sempre più conosciuto, in inglese Reenactment, dallo studio teorico si passa alla pratica, ovvero riproporre/riprodurre oggetti, modi di fare e di vivere, usi e costumi più fedelmente possibile al passato. Siamo dunque capaci di ricreare uno scudo fedele ai modelli del passato, comperare una spada storicamente corretta, vestire in modo adatto, come pure ricreare un vero campo civile o militare, preciso in ogni dettaglio, dalle tende alla cucina, dal vestito all’armatura.

Su richiesta, il gruppo può presentare le proprie attività ad eventi pubblici o privati, organizzare stage o bancarelle informative, piccole conferenze, eccetera. Per richieste di questo tipo, scriveteci un email.